Il presente articolo analizza il tracciato dell’antica via Latina tra il III e il IV miglio a Roma, ricostruendone il percorso e rintracciando le strutture antropiche archeologiche ad essa connesse. Tale lavoro è stato necessario al fine della corretta lettura e dell’adeguata interpretazione del tracciato come segno infrastrutturale, poiché l’insieme delle fonti finora note in letteratura è risultato essere frammentario o non aggiornato. Infatti l’unica ricostruzione esistente, cioè quella del Quilici del 1978, non contiene le successive scoperte archeologiche della S.A.R., quindi tale lavoro ha portato alla definizione di una nuova ed aggiornata carta delle presenze archeologiche e del transito della via nel tratto in esame. L’operazione di ricostruzione è stata condotta attraverso un lavoro di integrazione delle fonti documentali, della cartografia storica, dei dati archivistici e delle indagini archeologiche. Si tratta di un processo di riassegnazione di una valenza materiale, poiché riguarda la genesi di un tracciato pre-romano fondamentale nelle dinamiche storiche dell’urbe, e di una valenza culturale, poiché la riscoperta delle cose antiche sussiste non per renderle immutabili, bensì per ritrovarne il significato. La scelta del tratto oggetto di esame deriva dal fatto che esso emerge come quello che ha maggiormente subìto una perdita di riconoscibilità e di identità nel corso dei secoli, minacciato dagli incessanti fenomeni di urbanizzazione verificatisi a Roma. Tale articolo nasce da un primo livello di ricerca, quindi la restituzione del significato storico si pone come premessa per ulteriori indagini future.
La via Latina. Riscoperta dell’antico tracciato viario e delle sue strutture antropiche tra il III e IV miglio / Cianci, Maria Grazia; Colaceci, Sara. - In: ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 1126-6236. - STAMPA. - (2016), pp. 152-163.
La via Latina. Riscoperta dell’antico tracciato viario e delle sue strutture antropiche tra il III e IV miglio
Colaceci, Sara
2016
Abstract
Il presente articolo analizza il tracciato dell’antica via Latina tra il III e il IV miglio a Roma, ricostruendone il percorso e rintracciando le strutture antropiche archeologiche ad essa connesse. Tale lavoro è stato necessario al fine della corretta lettura e dell’adeguata interpretazione del tracciato come segno infrastrutturale, poiché l’insieme delle fonti finora note in letteratura è risultato essere frammentario o non aggiornato. Infatti l’unica ricostruzione esistente, cioè quella del Quilici del 1978, non contiene le successive scoperte archeologiche della S.A.R., quindi tale lavoro ha portato alla definizione di una nuova ed aggiornata carta delle presenze archeologiche e del transito della via nel tratto in esame. L’operazione di ricostruzione è stata condotta attraverso un lavoro di integrazione delle fonti documentali, della cartografia storica, dei dati archivistici e delle indagini archeologiche. Si tratta di un processo di riassegnazione di una valenza materiale, poiché riguarda la genesi di un tracciato pre-romano fondamentale nelle dinamiche storiche dell’urbe, e di una valenza culturale, poiché la riscoperta delle cose antiche sussiste non per renderle immutabili, bensì per ritrovarne il significato. La scelta del tratto oggetto di esame deriva dal fatto che esso emerge come quello che ha maggiormente subìto una perdita di riconoscibilità e di identità nel corso dei secoli, minacciato dagli incessanti fenomeni di urbanizzazione verificatisi a Roma. Tale articolo nasce da un primo livello di ricerca, quindi la restituzione del significato storico si pone come premessa per ulteriori indagini future.File | Dimensione | Formato | |
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